I
Arrivati in un porto tutto d'oro,
i nostri eroi cercarono un ostello
dove poter riposar le membra loro,
gli fece via un assai gentil monello!
Abil per parola come in foro!
E con in mano un amabile secchiello.
Notò Mirante, e ricordò 'e vecchie offese,
e 'l seguitar quer bambinello allor arrese.
II
La loro piccol guida cambiò tono:
“non temete” disse voce d'oltretomba,
“mai più vi sfioreranno ferro e tuono
per causa mia”, e paur fu messa a tomba.
E di nuovo 'a sua voce cambiò suono
e tornò a risquillar come na tromba!
“Venite, da un mio amico ora vi porto”
mentre nel cielo er Sole s'era quasi morto.
III
Mirante non credeva ai propri occhi,
rincontranno un vecchio amico d'avventure!
Balthazar, l'eroe dei mille fiocchi!
Che salvò mille donzelle da sventure,
si conoscevan ormai dall'età dei balocchi
quando si han felicità e poche paure!
Cavalleria fu allor messa da parte,
e fu abbraccio fra due amichi opera d'arte.
IV
A riccontar ci passarono la notte!
Le mille astuzie e le grandi imprese,
e intanto era finita già na botte!
E i cuori nun temeveno sorprese,
er male avea lasciato loro rotte
dopo 'e sconfitte subite a più riprese!
Balthazar allor li iniziò a pregare,
supplicando un anno intero di restare.
V
Ahimè i tre accettarono l'offerta...
ma non ho troppo tempo di spiegare
i loro lussi e la noia mai sofferta,
un anno è assai complesso da narrare
e infin da Tempo ferita fu inferta!
E nel cuor tornò 'a voglia di viaggiare.
Questo tomo ha avventure per mattone!
Mai sarò autore di Decamerone.
VI
Per ringraziarli di loro compagnia,
il Mille Fiocchi gli regalò un veliero!
Ma non fu di lui unica cortesia:
infatti nuova veste diè al destriero!
Tutta d'or, chè risplendesse pe ogni via,
ma regalo più bello fu a' scudiero:
oltre al veliero, ricevette n'equipaggio!
E promise a Dio che sarebbe stato saggio.
VII
Mirante invece non volle più del nulla,
un anno in pace era già bel regalo
ma adesso vedea bimbo nella culla,
der Destin j'era apparso questo scalo
e sapete 'a testa a volte come frulla!
Se desiderio è costretto a stare al palo.
Anche un grande eroe vuole famiglia!
Muore solo, chi a solitudine s'appiglia.
VIII
Si scambiaron poi gli ultimi saluti,
e confesso che ci furon anche pianti!
Ringraziaro i tre gli onori ricevuti
Balthazar li avea trattati come santi,
i lussi e gli ozii gli erano piaciuti
ed è inutile esse ipocriti (e sò tanti).
E guardanno da na linea mare e terra
s'imbarcaron come andassero per guerra.
IX
E il dolce vento gonfiava 'e vele,
mentre li accogliea felice il mare
e intanto Aurora tesseva belle tele...
questo è quadro che dovete solo amare!
Percorrenno poi le rotte parallele,
i nostri eroi iniziaro a navigare
col riposo e la paura dentro ar core,
perchè cambiar si sa n'è privo di dolore.
X
Ma in quer momento Dolor nun c'era proprio!
E si godevan tutti il sole e l'aria fresca,
Destin de gioia ancor nun facea esproprio,
la mattinata era assai bella e pittoresca
quinni crucciasse sembrava a tutti improprio!
Ma calma quasi sempre fa da esca.
E mentre solcavan terra di Nettuno,
Mirante contaa i seconni uno per uno.
"Il Memorabile Mirante": Codice ISBN 9788892313118